Pubblicato sul numero 4/2011 della rivista “Diritto e Pratica Amministrativa”, si tratta di una nota alla sentenza n. 920/2011 del Consiglio di Stato. Deve ritenersi prevalente il diritto di difesa del datore di lavoro, cui è strumentale la domanda di accesso agli atti di un verbale ispettivo relativo a violazioni giuslavoristiche, rispetto alle esigenze di riservatezza dei terzi, quando non venga dimostrato un pericolo di pregiudizio per i lavoratori, ma anzi vengano adottate modalità di oscuramento che garantiscono con sufficienza la non identificabilità di coloro i quali abbiano reso le dichiarazioni durante la visita ispettiva.